Composizione del prodotto Poterium Spinosum
Finora sono stati isolati soprattutto tannini, glicosidi triterpenici, acido tormentino ed altri. Nelle radici e nella corteccia dei rami i tannini raggiungono una concentrazione piuttosto importante.
Il Poterium spinosum è una pianta medicinale ricca di principi attivi utili nel trattamento del diabete mellito con un’azione ipoglicemizzante nota da tempo ma raramente utilizzata a questo scopo.
Profilo botanico, fitochimico e farmacologico
- POTERIUM SPINOSUM L. (1753) 1790
- Divisione: Spermatophyta
- Sottodivisione: Angiospermae
- Classe: Magnoliopsida (Dicotyledones)
- Sottoclasse: Rosidae (Choripetalae)
- Gruppo di Ordini: Dialypetalae
- Ordine: Rosales
- Famiglia: Rosaceae
- Sottofamiglia: Rosoideae
- Genere: Poterium
- Specie: Poterium spinosum (L.)
- Sinonimi: Sarcopoterium spinosum (L.) Spach (1846)
- Nome volgare: Spinaporci (Toscana)
- Francese: Pimprenelle èpineuse.
Composizione e principi attivi
Sono stati isolati Tannini catechici ed ellagici, eptaidrossiflavani polimerizzati una sostanza insulinosimile e glicosidi triterpenici quali tormentoside e tormentillina. Dalla scorza della radice è stato isolato l’Acido tormentico e i suoi derivati (glicosidi esteri) quali:
- 23-acido idrossitormentico-28-0-beta-Dglucopiranoside
- 23-acido idrossitormentico
- acido tormentico-28-0-beta-D-glucopiranoside = rosamultina.
Negli estratti della corteccia essiccata sono stati isolati glucoside, estere dell’acido 23-idrossitormenticoe estere di acido tormentino glucoside. La radice contiene inoltre tracce di cromo. Nelle radici e nella corteccia dei rami i tannini raggiungono la concentrazione del 6%.
Il triterpene acido tormentico è stato anche isolato nelle parti aeree della varietà Poterium ancistroides Desf., pianta medicinale similare utilizzata in Spagna per far diminuire i livelli glicemici e anche in Potentilla tormentilla Neck. È stato possibile isolare 1 e 2 anche dalla Sanguisorba minor (Poterium sanguisorba) ma non da Sanguisorba officinalis.
Gli estratti attivi ipoglicemizzanti della corteccia della radice non hanno influito sulla secrezione del glucosio attraverso i reni, dimostrando così che il meccanismo d’azione di questa corteccia è diverso da quello del phlorhizin. Parti utilizzate: si utilizza la corteccia della radice principale.
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