Trifoglio fibrino: ingrediente naturale di E > Micra
Principi attivi
L’eteroside meniantoside, il glucoside meliatoside, modico olio essenziale, fitosteroli, piccole quantità dell’alcaloide genzianina, tannini, colina. Il Trifoglio fibrino si contraddistingue per il gusto amaro intenso, netto e pulito.
Alle caratteristiche qualità amaricanti, si uniscono quelle digestive e toniche della pianta, che stimolano le attività intestinali e regolarizzano i processi digestivi eliminando altresì le manifestazioni collaterali sgradite come l’inappetenza, i dolori gastrici e addominali, i gonfiori ed il mal di testa.
A queste apprezzabili particolarità, si uniscono quelle dietetiche per l’apporto di vitamine e minerali, grazie alla presenza di vitamina C e di sali di ferro nelle foglie.
Il trifoglio fibrino è considerato inoltre adatto nell’insufficienza epatica dato che contiene principi attivi cinarinosimili favorevoli alla stimolazione e a depurazione dell’organismo.
Nel trifoglio fibrino sono presenti dei flavonoidi che proverebbero le virtù antinfiammatorie conferite alla pianta. Impiego terapeutico: disappetenza, dispepsie, cefalea post-prandiale.
Si ritiene che i risultati prodotti da questo vegetale sui processi digestivi siano dovuti ad un comportamento equilibratore neurovegetativo ed è per tale ragione che il trifoglio fibrino è considerato uno dei più validi rimedi nel cura di diverse forme di dispepsia e specialmente quelle che si riscontrano nei soggetti neurastenici.
Il trifoglio stimola l’appetito, ottimizza i processi digestivi ed è particolarmente valido nelle cefalee postprandiali e nelle emicranie che colpiscono i soggetti dispeptici. Tali proprietà possono essere attribuite ad un’azione di stimolo della funzionalità epatica dovute alla presenza di composti cinarinosimili.
Proprietà
Amaricanti, aperitive, digestive, antispasmodiche, depurative, dietetiche, antinfiammatorie.
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